Antimafia – Informativa interdittiva – Controllo giudiziario – Vicende sopravvenute – Condanne penali – Respinge.
ECLI:IT:TARCZ:2023:325OCAU
Pubblicato il 06/07/2023
- 00325/2023 REG.PROV.CAU.
- 00844/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 844 del 2023, proposto da:
-OMISSIS- di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Domenico Colaci, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell’Interno, Prefettura di Vibo Valentia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria in Catanzaro, via G. Da Fiore, 34;
per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia,
– dell’informativa interdittiva antimafia n. -OMISSIS- del -OMISSIS-;
– della nota in allegato alla quale è stata comunicata l’informativa interdittiva contenente anche il diniego di iscrizione alla white list;
– del parere del gruppo tecnico espresso nella riunione del -OMISSIS-;
– delle note del Comando Provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia n. -OMISSIS-.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell’Interno e della Prefettura di Vibo Valentia;
Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l’art. 55 c.p.a.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 5 luglio 2023 il dott. Arturo Levato e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale.
Considerato, con i limiti propri della sommaria cognizione cautelare, che:
– in epoca successiva all’ammissione al controllo giudiziario di cui ha beneficiato l’impresa ricorrente, risulta, in particolare sulla scorta di informative dei Carabinieri di Vibo Valentia, che il titolare -OMISSIS- è stato rinviato a giudizio per il reato di turbata libertà degli incanti aggravata dalle modalità mafiose, ex artt. 110, 353 e 416-bis.1 c.p. nell’ambito dell’operazione di polizia denominata “-OMISSIS-”, in relazione alla cosca di ndrangheta di -OMISSIS-, operazione nella quale risulta coinvolto anche il commercialista del -OMISSIS-, -OMISSIS-, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, per usura continuata ed in concorso, estorsione aggravata continuata in concorso e turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso, reato commesso in concorso con, tra gli altri, -OMISSIS-, affiliato al locale cosca di ‘ndrangheta di -OMISSIS- ed esponente apicale della ‘ndrina -OMISSIS-;
Ritenuto che:
– la prognosi operata dal Prefetto in ordine al rischio di infiltrazione mafiosa appare coerente e ragionevole alla luce dei riportati elementi;
– l’istanza cautelare è pertanto respinta per carenza del requisito del fumus boni iuris;
– le spese della presente fase processuale seguono la soccombenza e sono liquidate come da dispositivo.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) rigetta la domanda cautelare.
Condanna la ricorrente al pagamento delle spese di lite in favore della resistente amministrazione nella misura di euro 1.000,00, oltre accessori di legge.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’amministrazione ed è depositata presso la segreteria del Tribunale Amministrativo che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 5 luglio 2023 con l’intervento dei magistrati:
Giancarlo Pennetti, Presidente
Arturo Levato, Primo Referendario, Estensore
Simona Saracino, Referendario
L’ESTENSORE | IL PRESIDENTE | |
Arturo Levato | Giancarlo Pennetti | |
IL SEGRETARIO
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